Scuola di TaijiQuan

Nasce nell’antica Cina come Arte Marziale Interna e si trasforma nel corso dei secoli in una raffinata forma di esercizio per la salute ed il benessere.

La sua pratica consiste in una serie di posizioni e movimenti armoniosi e circolari eseguiti in sequenza mantenendo un ritmo fluido e costante. La ricerca della stabilità della posizione è il risultato di una continua ricerca di comunicazione con i complessi meccanismi del proprio corpo che sottendono alla possibilità, per altro entusiasmante, di conciliare uno stato psico-corporeo vigile e al contempo intimamente rilassato.

La pratica costante di questa disciplina, grazie alla morbidezza, alla circolarità e alla lentezza con cui viene eseguita, rende il corpo più agile e armonioso, migliora la postura ed ha un effetto benefico sul sistema nervoso e sulla circolazionestimolando il libero fluire dell’energia vitale ristabilendo armonia ed equilibrio tra corpo, mente e spirito.

L’Arte del TaijiQuan e la sua filosofia sposa perfettamente i principi che muovono l’Accademia Gestalt, con cui condivide un più ampio concetto di salute e di longevità, secondo il quale un organismo fiorisce soltanto se è propriamente nutrito e curato attraverso tutto il ciclo della sua vita.

All’interno dell’Accademia è possibile venire in contatto con questa antica ed efficacissima Arte non solo frequentando il corso ordinario (settimanale), ma anche attraverso incontri e laboratori specifici organizzati spesso anche all’aperto in varie aree del territorio.

Il rilassamento, la quiete e la respirazione che caratterizzano gli esercizi del TaijiQuan riducono progressivamente l’ipereccitabilità della corteccia cerebrale, coinvolgendo una serie di meccanismi fisiologici di ampia portata, contribuendo al riposo, al recupero funzionale e alla “regolarizzazione” dell’organismo.

Una volta raggiunta la normalizzazione graduale, il consumo energetico diminuisce ed aumenta la resistenza fisica, non meno importante risulta lo sviluppo della consapevolezza del proprio corpo e del proprio equilibrio psicofisico, quotidianamente minacciato dallo stress della vita quotidiana.

Risulta peculiare che alcuni tra i canoni fondamentali di questa antica disciplina divengano spunti se non di meditazione, quanto meno di riflessione, rispetto ai comuni, sani, principi dell’uomo moderno inserito nel proprio ambiente sociale:

  • L‘azione deve essere sciolta, cedevole e naturale, nella pratica non si deve fare ricorso alla rigidità e alla grezza forza muscolare.
  • L’intenzione guida l’energia, l’energia scatena la forza interna, la forza interna causa la forza muscolare; i muscoli agiscono quindi “indirettamente, prima si muove la mente.