Il teatro non è solo un luogo dove le cose più strane possono accadere, il teatro è vita. Attraverso la recitazione o la semplice messa in atto di una piccola sospensione dalla vita quotidiana, paradossalmente, possiamo entrare in contatto con parti di noi che credevamo inesistenti o perse.
Sul palcoscenico possiamo ridefinire linguaggi, possiamo ridefinire ciò che è possibile da ciò che non lo è, proprio come in un gioco che però ci coinvolge in prima persona, lasciandoci esprimere liberamente. Attraverso la messa in atto di ciò che è agito, recuperiamo il sentito e le emozioni a questo connesse. L’obiettivo dei laboratori non è la recitazione intesa come tecnica, ma la recitazione intesa come lavoro su di sè, lavoro esplorativo e creativo, lavoro che l’attore conduce sul palco e che si conduce nella vita di tutti i giorni.
Il teatro, uno dei mezzi espressivi più potenti, diventa così un modo di recuperare spazi all’interno di noi o per costruirne di nuovi, per recuperare energie, emozioni, ma soprattutto per agirle e dar loro voce e corpo. Il teatro richiede prima di tutto la capacità di stare nel Qui e Ora, in contatto con sé stessi non solo in un’ottica narrativa, ma anche e soprattutto corporea. La dimensione che il teatro ci propone e nella quale ci immerge è magica, fatta di libertà espressiva e di interazione con gli altri: il teatro non è competitivo, anzi, abbiamo bisogno degli altri per esprimerci e con loro impariamo a collaborare per dar corpo ai sentimenti.
I laboratori mettono in contatto non solo con il nostro intimo, ma ci collegano agli altri attraverso le parole ed i gesti, attraverso l’osservazione ed il rispetto del mondo altrui. Teatro perciò, non solo comeespressione del sé ma anche e soprattutto come relazione con l’altro. Stare con: punto focale della nostra esistenza come esseri umani che necessariamente e volontariamente hanno bisogno degli altri, dell’esterno, per vivere. Perciò i laboratori si svolgono in gruppo ed aprono le porte ad una serie infinita di possibilità: collaborative, esperienziali, giocose, narrative, evocative di tutto ciò che vive dentro di noi e che il teatro può indicarci, riportare in figura.
Attraverso questi laboratori espressivi, in una dimensione collaborativa, impareremo a riconoscere gli stati d’animo, le emozioni ma anche a dar loro un volto, una voce, una gestualità, una mimica, un corpo ed una lingua. Il tutto in un ambiente protetto, sospeso dalla realtà ed allo stesso tempo reale, giocoso e serio. Soprattutto incontaminato.
I laboratori sono aperti ad adulti e ragazzi.